Spermiogramma: come si fa, a cosa serve, dove farlo

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Lo spermiogramma è un test che contribuisce alla valutazione della fertilità maschile basandosi sullo studio del liquido seminale.

In questo approfondimento ne andremo a definire modalità, obiettivi e indicazioni diagnostiche.

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Che cos’è lo spermiogramma?

Spermiogramma è un termine sinonimo di analisi del liquido seminale e consiste nella sua valutazione a scopo riproduttivo.

È un esame che viene definito quantitativo più che qualitativo, perché dà una fotografia puntuale dello stato riproduttivo collegato al numero degli spermatozoi, alla loro motilità, e alle loro forme.

Può destare imbarazzo quando, nell’ambito della visita, viene proposto al paziente, perché il campione del liquido seminale è – ovviamente – ottenuto per masturbazione, destando quindi un po’ di disagio per la sua modalità di raccolta.

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Come si esegue lo spermiogramma?

La raccolta finalizzata allo spermiogramma può avvenire sia presso la struttura di analisi che fuori.

Dal momento che il campione deve essere consegnato in laboratorio entro 1 ora / 1 ora e mezza dalla produzione, è possibile produrre il campione a casa in una situazione di maggior comfort, e poi portarlo in un secondo tempo nella struttura di analisi. 

È importante che il campione venga tenuto ad una temperatura costante (in particolare non al freddo: questo comporterebbe una modifica della vitalità e della forma degli spermatozoi, alterando quindi il campione).

In linea di massima è meglio proporre di fare una raccolta al domicilio, perchè negli ospedali e nei centri medici, dove di solito questi esami vengono fatti, il comfort e la privacy non sono sempre del tutto rispettati. 

Nei centri e nelle cliniche di nuova generazione, come l’Androteam Medical Center di Torino, la presenza di sale private permette, in totale comfort e con assoluta calma, di effettuare la raccolta presso il Centro Medico. È in ogni caso sempre possibile optare per la raccolta del campione al proprio domicilio, superando in questo modo i problemi di imbarazzo che spesso si associano all’esecuzione dello spermiogramma.

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Perchè fare lo spermiogramma?

Il motivo per cui si richiede un esame del liquido seminale è essenzialmente per la valutazione della capacità riproduttiva. Non ci sono infatti altri motivi per cui si esegue un esame del liquido seminale.

La valutazione della capacità riproduttiva, ovviamente, è una questione di probabilità: non si tratta infatti di un esame che definisce in termini perentori l’essere fertili oppure sterili, ma che piuttosto dà una descrizione morfo-funzionale dello stato di salute degli spermatozoi e della capacità del testicolo di produrli. 

In nessun modo può essere considerato un esame che dice se una persona è in grado di fecondare oppure no.

Oltretutto, bisogna tenere presente che un figlio si fa in due e per avere una reale visione delle possibilità riproduttive è necessario valutare anche l’altro 50% della coppia.

Per ridurre le false interpretazioni di questo esame bisogna sempre consigliare di eseguire 2 rilevazioni a distanza di 2-3 mesi circa l’una dall’altra, in conseguenza del fatto che il testicolo non è un organo che lavora in modo costante. 

Esso opera, piuttosto, con un andamento altalenante, e i parametri valutabili in un dato momento non è detto che siano gli stessi di quelli di due mesi prima o dopo. Le due rilevazioni a distanza di tempo hanno la finalità di restituire una media ponderata e più attendibile delle reali potenzialità riproduttive del testicolo, evitando in questo modo dei falsi positivi o dei falsi negativi.

Analisi al microscopio per spermiogramma

Eliana Perissinotto, biologa e seminologa in Androteam

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A cosa serve lo spermiogramma

L’esame del liquido seminale dà informazioni sulle caratteristiche chimico-fisiche dello sperma (mezzo di trasporto e di nutrimento degli spermatozoi), come il volume, il ph, il colore, la densità. 

Anche l’odore è un aspetto tipico: questa caratteristica del liquido seminale è infatti identificata sui testi e sui referti, perché dal punto di vista olfattivo ci potrebbero essere delle variazioni segno di problematiche di tipo infettivo.

Oltre alle caratteristiche chimico-fisiche, i tre parametri fondamentali della valutazione degli spermatozoi sono:

  1. il numero 
  2. la motilità 
  3. la forma

Numero degli spermatozoi

Per quanto riguarda la quantità di spermatozoi, esistono dei parametri numerici di riferimento. Questi tuttavia non si traducono in una certezza di poter ottenere una gravidanza (qualora ci si attesti al di sopra) o di una impossibilità (qualora si rimanesse al di sotto di questi).

I valori normali del liquido seminale sono legati a riferimenti di tipo statistico: al di sopra dei parametri di riferimento la maggior parte degli uomini è in grado di ottenere una gravidanza.

Infatti, tali valori numerici sono stati stabiliti con un percorso a contrario: presi 100 uomini di provata fertilità, si è evidenziato che il 95% dei parametri di questi uomini si collocava al di sopra di una data soglia, fissata in 15 milioni per ml. 

Il valore di riferimento per la concentrazione degli spermatozoi è fissata in 15 milioni/ml.

Ne consegue, per quello che si è detto prima, che, sopra i 15 milioni per ml, non si ha comunque certezza di fertilità (ma solo probabilità statistica favorevole), e sotto i 15 milioni per ml non si ha certezza di sterilità (ma solo probabilità statistica sfavorevole).

Motilità degli spermatozoi

Il secondo parametro che si valuta è la motilità. Gli spermatozoi sono dotati di una loro motilità, grazie ad un apparato cosiddetto ciliare che mette in moto la coda degli spermatozoi e permette il loro movimento progressivo all’interno delle vie genitali femminili.

Una riduzione della motilità degli spermatozoi ovviamente rallenta questa progressione e quindi diminuisce la probabilità che gli spermatozoi hanno di incontrare l’ovocita.

I difetti della motilità hanno diverse cause, che vengono valutate e contestualizzate nel corso della visita andrologica. I problemi più frequenti legati ad un disturbo della motilità sono ad esempio il fumo di sigaretta e il varicocele.

Morfologia degli spermatozoi

La forma in genere è il parametro che spaventa di più le persone perchè ha un valore normale molto basso (intorno al 4%),con la conseguenza che il paziente ritroverà nel referto una percentuale di morfologia non corretta degli spermatozoi anche superiore al 90%.

Questo tuttavia non vuol dire che gli spermatozoi, in virtù di questo, avranno problemi a fecondare correttamente l’ovocita, con esiti di malformazione dell’embrione (questa, per la nostra esperienza, è la paura più diffusa); la correttezza delle forme riguarda solo la loro idoneità a riuscire a fecondare l’ovocita.

Quindi, le forme non normali non sono in grado di fecondare l’ovocita. Non c’è correlazione alcuna tra forma non normale e malformazione dell’embrione.

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Come leggere lo spermiogramma?

I 3 parametri vanno valutati e contestualizzati insieme perchè, essendo dei dati percentuali, conta sempre il punto di partenza: soltanto attraverso la correlazione tra i valori percentuali e i valori assoluti si potrà avere una visione attendibile.

Per fare un esempio pratico: se il 5% degli spermatozoi presenta un valore morfologico nei parametri, saranno profondamente diversi gli scenari applicando la percentuale al numero totale degli spermatozoi. Se questi, per proseguire nel nostro esempio, sono 100 milioni, o invece soltanto 20 milioni, quel 5% avrà un valore molto differente.

Come leggere uno spermiogramma

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Il test di capacitazione

Per cercare di aumentare il potere predittivo del referto del seminale, esiste un test funzionale  – di regola eseguito insieme all’esame seminale – che è il test di capacitazione.

Diciamo ‘di regola eseguito insieme’ perché, in base alle ultime linee guida del manuale sullo spermiogramma dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, il test di capacitazione è inserito come esame di I livello da fare insieme al seminale, cioè va fatto sempre insieme all’esame seminale quantitativo.

In realtà nella pratica clinica moltissimi laboratori ancora non lo fanno e di conseguenza il referto resta monco. Per queste ragioni nel nostro laboratorio d’ufficio facciamo sempre il test di capacitazione.

Il test di capacitazione è un test di tipo funzionale: la capacitazione è la reazione che permette agli spermatozoi di esporre sulla loro testa degli enzimi cosiddetti litici, che sono cioè in grado di rompere la membrana esterna dell’ovocita e quindi di favorire la penetrazione dello spermatozoo al suo interno (quindi, le fecondazione).

La capacitazione è una reazione fondamentale per il buon funzionamento dello spermatozoo e per la sua capacità fecondante.

In sintesi, il test di capacitazione fornisce una quantità degli spermatozoi funzionalmente attivi, di quelli cioè in grado realmente di fecondare. Si tratta di un parametro fondamentale che, dal nostro punto di vista, va sempre rilevato e tenuto in considerazione.

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Domande frequenti

Come si fa lo spermiogramma?

Il campione di sperma per lo spermiogramma viene ottenuto attraverso masturbazione. A seconda della struttura o del laboratorio ci può essere la possibilità di accedere a sale riservate (per il rispetto di privacy e comfort), oppure di raccoglierlo al proprio domicilio e poi consegnarlo entro un breve lasso di tempo.

Dove si fa lo spermiogramma?

Lo spermiogramma può essere fatto presso ospedali, cliniche e centri medici specializzati. Il campione da analizzare può essere raccolto anche nel comfort del proprio domicilio e poi, debitamente conservato, consegnato al laboratorio di analisi entro 1 ora e mezza.

Quanto costa lo spermiogramma?

Lo spermiogramma ha un costo indicativo di 120 euro, e comprende anche il test di capacitazione (che viene fatto contestualmente da tutti i centri di analisi più moderni).

In quanto tempo si hanno i risultati dello spermiogramma?

L’esito dello spermiogramma è ottenibile in giornata, con possibilità che venga notificato via email.

Come superare l'imbarazzo dello spermiogramma?

Le strutture più moderne ed attente alla privacy dei pazienti riservano sale riservate ed insonorizzate per la raccolta, oltre a percorsi di entrate e uscita dal centro non pubblici o condivisi. È inoltre possibile, seguendo precisi protocolli di conservazione e consegna, effettuare la raccolta al proprio domicilio.

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Conclusioni

Da questa analisi complessiva dello spermiogramma possiamo trarre alcune considerazioni conclusive:

  • si tratta di un esame non invasivo e eseguibile in totale privacy
  • fornisce indicazioni probabilistiche basate sulla statistica
  • per una sua migliore contestualizzazione va svolto insieme al test di capacitazione

In Androteam ci occupiamo di fertilità maschile e svolgiamo questo esame di laboratorio nel nostro Medical Center di Torino secondo le modalità descritte e consigliate in questo approfondimento.

È possibile contattarci per: 

  • avere più informazioni, 
  • prenotare una visita, 
  • richiedere una consulenza online, 

oppure lasciare considerazioni e domande nei commenti qui sotto.


Autore

Dottor Massimiliano Timpano urologo andrologo
Dottor Massimiliano Timpano
Urologo e Andrologo

Specialista in Urologia e perfezionato in Andrologia con il conseguimento del Master universitario di II livello presso l’Università degli Studi di Torino, di cui oggi è Docente.

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