Contraccezione maschile – Vasectomia, preservativo, contraccettivi ormonali (e non)

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Quando si parla di metodi anticoncezionali, si fa generalmente riferimento alla contraccezione femminile, come l’utilizzo della pillola anticoncezionale o di spirali medicate o meccaniche, ma raramente si considera il fatto che anche l’uomo possa utilizzare strumenti contraccettivi.

In questo articolo parliamo di contraccezione maschile, fornendo una panoramica completa ed aggiornata dell’argomento.



Punti chiave 

Esistono molte forme di contraccezione maschile oltre alla vasectomia, tra cui le terapie farmacologiche a base ormonale o non ormonale.

È importante scegliere un contraccettivo che sia efficace, ben tollerato da entrambi i partner e reversibile nel caso si desideri avere figli in futuro.

Tra i metodi contraccettivi maschili solo il preservativo (condom) protegge inoltre dalle malattie sessualmente trasmissibili.

I principali metodi di contraccezione maschili

Le opzioni contraccettive a disposizione della coppia sono numerose.

Per quanto riguarda la contraccezione maschile, ne spiccano quattro: la vasectomia, il preservativo, il coito interrotto e la nuova pillola anticoncezionale per uomini.

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Vasectomia

La forma di contraccezione maschile più diffusa e conosciuta è la vasectomia.

La vasectomia è un intervento che prevede l’interruzione dei dotti deferenti, cioè quei canalini che trasportano gli spermatozoi dal testicolo all’uretra per essere eiaculati insieme al plasma seminale. 

È la procedura chirurgica anticoncezionale più comune, ed è considerata un metodo estremamente efficace e sicuro per prevenire le gravidanze indesiderate. È poco costosa, rapida da eseguire e comporta pochi rischi.

NOTA – Questo intervento chirurgico, che fino al 1978 era vietato in Italia, è diventato disponibile con la legge sull’aborto. Tuttavia, ancora oggi, quando un paziente richiede una vasectomia, ci si può imbattere in problematiche organizzative e burocratiche, soprattutto nel sistema sanitario nazionale pubblico. Di fatto, la vasectomia a scopo contraccettivo non è inserita nel gruppo di interventi che vengono coperto dal SSN. 

Preservativo

I preservativi rappresentano il metodo anticoncezionale spesso preferito dall’uomo per la loro economicità e praticità.

Essendo l’unico metodo che previene sia la gravidanza che la trasmissione di malattie sessualmente trasmissibili, il preservativo rimane un’opzione con molti lati positivi, ma può essere poco affidabile se usato in modo scorretto.

In caso di promiscuità sessuale o di partner non stabili, è sicuramente raccomandato anche per una questione di igiene e prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili.

Coito interrotto

Il coito interrotto è una forma di contraccezione tradizionale in cui il rilascio di sperma viene deliberatamente interrotto durante il rapporto, ritirando il pene dalla vagina prima dell’eiaculazione. 

Consiste, dunque, nell’avere un rapporto penetrativo senza metodo di barriera o contraccettivo.

Ha un tasso di fallimento del 30%, quindi non è sicuramente una pratica da consigliare in una coppia o ad un paziente che non è interessato ad una paternità.

Terapie anticoncezionali maschili

Esistono pillole anticoncezionali per l’uomo?

Sì: sono attualmente in fase di sviluppo e sperimentazione.

Ci sono, poi, terapie farmacologiche a base ormonale o non ormonale che possono essere utilizzate dalla componente maschile della coppia.

Tuttavia, l’utilizzo di terapie ormonali, come il testosterone o le associazioni di testosterone e progestinici, deve essere valutato con lo specialista, poiché possono avere ripercussioni sull’emotività, sui comportamenti e sull’aumento di peso.

Il paziente, in sostanza, deve sempre essere informato dei rischi e dei tassi di successo di queste terapie di contraccezione all’interno di una coppia.

Esistono anche altre strategie terapeutiche non ormonali che interferiscono con lo sviluppo e la maturazione dello spermatozoo, dall’inizio del testicolo fino all’eiaculazione, che possono essere utili nella prevenzione di gravidanze inattese o semplicemente per mantenere uno stato di contraccezione all’interno di una coppia.

Tra i prodotti di tipo ormonale in sviluppo e studio preclinico ricordiamo il DMAU (dimethandrolone undecanoato) e l’11-beta-MNTDC (nortestosterone dodecilcarbonato). 

Come scegliere il metodo contraccettivo

In primo luogo, il contraccettivo ideale deve essere efficace.

Quando si parla di efficacia del metodo contraccettivo maschile, ci si riferisce alla sua effettiva capacità di prevenire una gravidanza non pianificata. L’efficacia viene misurata in base alla percentuale di casi in cui il metodo ha con successo evitato la gravidanza.

Tuttavia, è importante sottolineare che l’efficacia concreta di un metodo contraccettivo può variare a seconda dell’individuo e dell’uso corretto e continuo del metodo stesso.

I sistemi di contraccezione non devono poi avere effetti collaterali, o interferire con la sessualità e con la vita quotidiana di entrambi i partner.

La reversibilità

Un altro aspetto da non dimenticare è la reversibilità del contraccettivo.

La reversibilità del metodo contraccettivo maschile si riferisce alla sua capacità di ripristinare la fertilità dell’uomo dopo aver interrotto l’uso del metodo stesso.

Alcuni metodi contraccettivi maschili, come il preservativo e il coito interrotto, non hanno ovviamente alcun impatto sulla fertilità dell’uomo, e la sua capacità di concepire un bambino rimane invariata.

Altri metodi, come la vasectomia e la contraccezione ormonale, hanno implicazioni sotto l’aspetto della reversibilità.

Ad esempio, la vasectomia può essere reversibile attraverso un intervento chirurgico, mentre la contraccezione ormonale può richiedere un po’ di tempo per ripristinare la fertilità dell’uomo dopo l’interruzione della procedura.

L’interruzione anatomica dei dotti deferenti, in particolare, può essere reversibile tramite un’operazione microchirurgica di ricollegamento del sistema eiaculatorio (vasectomy reversal), ma il tasso di successo della vasectomia reversal non è del 100%. Il tasso di recupero della fertilità dipende dal tempo in cui i deferenti sono stati interrotti: maggiore il periodo di interruzione, minore la probabilità di recupero. 

Approfondimenti e grafiche

1. Opinioni sull’uso della contraccezione tra gli uomini italiano

Grafica sulle opinioni degli uomini italiani rispetto ai contraccettivi maschili
Fonte: Statista*

Questa statistica illustra i risultati di un sondaggio riguardante l’uso dei contraccettivi tra gli uomini in Italia nel 2019. 

Secondo i dati, il 36,9% degli intervistati si è sentito limitato dall’uso dei contraccettivi, mentre per il 13,1% degli uomini i metodi anticoncezionali comportavano costi che non potevano permettersi. Inoltre, il 6,8% dei maschi riteneva che l’utilizzo dei contraccettivi fosse una questione che riguardava esclusivamente le donne.

2. Conoscenza dei metodi di contraccezione tra i giovani maschi italiani

Conoscenza dei sistemi di contraccezione maschile tra gli uomini italiani - Infografica
Fonte: Statista*

Questa statistica presenta i risultati di un sondaggio riguardante il livello di conoscenza dei metodi contraccettivi tra gli studenti maschi delle scuole secondarie in Italia nel 2018. 

Secondo i dati, il gruppo più numeroso di intervistati (92,4 percento) ha dichiarato di sapere cosa sono i preservativi e come usarli. I metodi naturali risultavano essere i metodi contraccettivi meno conosciuti tra gli studenti maschi, dal momento che il 66,8 percento di essi affermava di non sapere nulla a riguardo.


Domande frequenti

Quali sono i contraccettivi maschili?

I metodi contraccettivi maschili comprendono la vasectomia, il preservativo, il coito interrotto e le terapie anticoncezionali (ormonali o non ormonali). I diversi sistemi hanno differenti livelli di efficacia e di effetti collaterali, quindi è meglio consultare un medico andrologo per sapere quale sia il metodo migliore per le esigenze personali.

Come funziona la pillola maschile?

La pillola anticoncezionale maschile, detta gergalmente “il pillolo”, è una farmaco ancora in fase di studio, da considerarsi sperimentale. Prevede l’assunzione giornaliera di un farmaco che contiene sostanze ad azione antiandrogena e progestinica in modo da diminuire la concentrazione intratesticolare di testosterone.

Che cos’è la contraccezione ormonale maschile?

La contraccezione ormonale maschile consiste nell’utilizzo di ormoni per sopprimere la produzione di spermatozoi. Questo metodo è ancora in fase di sviluppo ed è attualmente disponibile solo in forma di sperimentazione.

Quali sono i metodi contraccettivi naturali?

La contraccezione naturale, anche conosciuta come metodo del calendario, consiste nel determinare il periodo fertile della donna e astenersi dal rapporto sessuale durante questi giorni. Questo metodo richiede una pianificazione accurata e non è completamente affidabile. Il periodo fertile viene tipicamente associato a minime variazioni della temperatura corporea basale della donna e alle caratteristiche del muco cervicale.

Qual è il metodo contraccettivo più sicuro?

In linea di principio, se intendiamo come “sicuro” il metodo contraccettivo più efficace per prevenire una gravidanza indesiderata o non programmata è la vasectomia, perché è l’unica procedura in grado di creare una forma iatrogena di azoospermia, cioè di assenza completa di spermatozoi nel liquido seminale (documentabile con uno spermiogramma). Se intendiamo come “sicuro” il metodo contraccettivo con meno effetti collaterali possibili, certamente è il preservativo.

Quanto costa un intervento di vasectomia?

La vasectomia è un intervento chirurgico che può essere eseguito in anestesia locale e in regime ambulatoriale. Il costo di questa procedura con la nostra équipe varia dai 2500 ai 3000 euro circa. 


Conclusioni

Consultando le notizie online, che sono la principale fonte di informazione in questi giorni, bisogna prestare attenzione alla validità e all’eticità di ciò che viene scritto o detto.

Riassumendo: la vasectomia non è l’unica forma di controllo maschile delle gravidanze indesiderate, e i metodi contraccettivi sono disponibili in molte altre forme, come il preservativo, il coito interrotto e le terapie anticoncezionali (ormonali o non ormonali).

Ognuno di questi metodi presenta vantaggi e svantaggi che vanno considerati prima di prendere una decisione.

In particolare, quando si decide di avere un figlio, il fatto di aver utilizzato una terapia o un sistema contraccettivo non deve limitare le possibilità di avere una paternità in modo naturale in seguito.

È importante soppesare i pro e i contro di ciascun sistema per decidere con cognizione di causa quale sia il migliore per voi. Parlare con il proprio medico di eventuali dubbi o domande è il modo più sicuro di prendere una decisione pienamente informata.

Potete:

Dottor Mirko Preto urologo e andrologo
Dottor Mirko Preto
Urologo e Andrologo

Specialista in Urologia e perfezionato in Andrologia e Urologia ricostruttiva con fellowship presso il Centro di Chirurgia Uretrale e Genitale di Humanitas Torino.

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